Attualmente si sente spesso parlare di mindfulness: una consapevolezza che può concretamente migliorare la propria esistenza. Questo termine, però, a volte è usato a sproposito quindi, per sfruttare al meglio tutte le sue potenzialità, è opportuno comprenderne la reale accezione.
Per iniziare con uno stile di vita mindfulness si può partire un po’ alla volta, ad esempio ritagliandosi dei momenti per praticare la meditazione e cercando di capire se questa nuova prospettiva riesca effettivamente a migliorare le proprie giornate. Nel caso in cui i benefici siano concreti, si può cominciare un percorso che porta alla graduale introduzione della “consapevolezza” in tutte le giornate che si vivono, selezionando solo il meglio e allontanando i pensieri che inducono stress e frustrazione. Di ciò non sarà solo la mente a giovarne ma anche il corpo, infatti questi due ambiti, pur sembrando molto distanti tra loro, sono strettamente collegati e il benessere dell’uno crea armonia nell’altro.
Cosa significa in realtà mindfulness?
Il termine mindfulness è la traduzione in inglese di “sati”, una parola di un’antica lingua indiana usata nella religione buddista il cui significato viene reso in italiano con: consapevolezza.
Un solo vocabolo, a volte, non riesce a racchiudere il significato profondo di un’intera filosofia, per questo è bene approfondire il concetto. Mindfulness si riferisce a una riflessione sul presente che viene letto senza porre alcun giudizio, ma semplicemente osservando ciò che accade e accettandolo incondizionatamente.
Non si tratta di un’idea banale in quanto, molto spesso, nella vita frenetica di ogni giorno si è sempre proiettati al futuro. La mente è un turbinio di idee e progetti che si aspettano con trepidazione o entusiasmo, ma quando arrivano non si godono appieno perché già si è intenti ad attendere qualcos’altro. Questo atteggiamento non rende mai soddisfatti, si è sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo a cui, in realtà, non si riesce a dare un nome.
L’importanza della meditazione per trovare la consapevolezza
Una delle espressioni del mindfulness è la meditazione, che aiuta i neofiti a comprendere che cosa sia la consapevolezza del presente. Questi esercizi, inizialmente, richiedono un maggior impegno in quanto bisogna modificare il proprio modo di vedere la vita e mettersi in discussione. Con il tempo, però, l’acquisizione del nuovo punto di vista risulta più facile grazie all’allenamento.
Spesso quando si sente parlare di meditazione si pensa a una pratica che libera la mente e rilassa, una sorta di bolla in cui ricaricare corpo e mente. L’esperienza mindfulness è diversa da ciò: quando ci si raccoglie in sé non bisogna rifuggire i pensieri ma incanalarsi verso la concretezza. Si tratta di una riflessione profonda che induce a essere presenti costantemente nella propria vita: nella felicità e nel dolore, accettando ogni situazione.
La meditazione mindfulness si pratica, di solito, in posizione seduta con gli occhi chiusi.
Per diventare padroni della propria consapevolezza è fondamentale concentrarsi e per farlo si può usare il respiro. Occorre dare tutta la propria attenzione all’aria che entra ed esce dalle narici e all’addome che si gonfia. Una volta che ci si sente padroni dei propri pensieri si possono analizzare, anche per dieci minuti al giorno, le emozioni e i sentimenti che si stanno vivendo.
Come rendere la propria quotidianità mindfulness
La consapevolezza può essere applicata alla vita di tutti i giorni per trovare un beneficio costante e non lasciarsi affliggere dai pensieri; basta riuscire a semplificare. Questo non è immediato, infatti spesso tendiamo ad aggiungere piuttosto che a togliere, a sommare sovrastrutture che rendono più difficile ogni cosa, soprattutto per evitare sensazioni spiacevoli, come la tristezza e il dolore.
L’ideologia mindfulness, invece, si basa sull’accettazione di ogni pensiero. Osservandolo oggettivamente e analizzandolo a fondo questo apparirà per come è davvero: non distorto da sovrastrutture, risultando così più facilmente affrontabile.
Per iniziare a vederla in questo modo si possono fare alcuni esercizi quotidiani che insegnano ad adottare una nuova prospettiva.
Non sprecare nessun istante
Ci sono dei momenti che non vorremmo vivere, come quando dobbiamo compiere delle azioni che non ci piacciono, ad esempio rassettare la casa o passare delle ore in fila alle poste. Nella mentalità mindfulness non esistono attimi sprecati: in qualsiasi situazione possiamo aumentare la nostra consapevolezza, concentrandoci su ciò che stiamo vivendo e sull’ambiente che ci circonda. Rilassando la mente anche il corpo è tranquillo, si allontanano le sensazioni spiacevoli e ci si sente subito meglio.
Impiegare tutti i sensi
Troppo spesso si interpreta la parte di spettatori della realtà poco attenti e per niente partecipi: quando si è presi dai propri pensieri si rischia di perdere di vista molti dettagli importanti. Normalmente si usa solamente qualche senso per analizzare ciò che ci circonda, gli altri si lasciano in secondo piano. L’idea alla base del mindfulness è quella di fermarsi un attimo e attivare tutti i sensi per raccogliere le immagini, sentire i suoni, avvertire gli odori e percepire le sensazioni più disparate.
Vivi il “qui e ora”
Nel mindfulness il momento presente è importantissimo in quanto è l’unico su cui si può avere davvero il controllo. Il passato, ormai, è un ricordo e sul futuro non ci sono certezze, si vive solo nel presente. Se a quest’ultimo non si dà importanza si sta perdendo davvero una grande occasione per creare una vita come quella sperata e costruire bei ricordi.
Guardarsi intorno
Vivere consapevolmente vuol dire godere di ogni attività che si svolge durante la giornata. Si sbaglia quando si è con la mente altrove; ad esempio, quando si cammina per strada per raggiungere il luogo di un appuntamento, non si dovrebbe allontanare l’attenzione da tutte le sensazioni che si provano guardando il proprio smartphone. Bisogna connettersi con l’ambiente: ascoltare i rumori, guardarsi intorno e non perdere nemmeno un frangente di quei momenti.
La filosofia mindfulness nel proprio modo di mangiare
Il cibo è fondamentale per la vita: nel tran-tran quotidiano spesso ci si dimentica di nutrirsi consapevolmente e questo è un danno sia per la mente che per il corpo. Rendendo il momento del pasto importante, come tutti gli altri della giornata, si ritrova il piacere di selezionare gli alimenti, facendo attenzione a ciò che si porta a tavola senza accontentarsi di snack preconfezionati o cibi precotti.
La consapevolezza nel mangiare bene dovrebbe portare a:
- scegliere frutta e verdura di stagione; sono sicuramente molto gustose e in esse gli elementi benefici, come vitamine e sali minerali, sono più concentrati. Un altro aspetto da non sottovalutare è quello di essere a buon mercato e a chilometro zero.
- iniziare la giornata con un alimento leggero che non appesantisce, come il latte Silhouette scremato che fornisce circa il 38% della razione giornaliera di calcio raccomandato ed è anche fonte di vitamina D.
- introdurre quotidianamente legumi e cereali che aiutano a eliminare le scorie allontanando molecole potenzialmente dannose per il corpo.
A questo punto sarà sicuramente chiaro ciò il termine mindfulness significa davvero.
Per applicare questa filosofia alla vita di tutti i giorni non serve molto, solo una ritrovata consapevolezza che porta ad analizzare con criterio ogni momento della giornata.
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